Qualche mese fa a Cibus Tec, la fiera dedicata alla tecnologia alimentare e delle bevande, si è parlato di alcuni temi che pin questo momento storico interessano i vari player del settore. Sto facendo riferimento a:
- la sicurezza alimentare caratterizzata da una normativa che è diventata sempre più stringente;
- la sostenibilità ambientale che impegna costantemente le aziende alimentari che sono chiamate a elaborare strategie efficaci per ridurre il proprio impatto sull’ambiente.
Negli ultimi due anni questi due temi, anche combinati tra loro, hanno portato le aziende a sviluppare nuove idee e nuovi prodotti che chiaramente richiedono nuove tipologie di packaging. I risultati attuali sono estremamente brillanti sia per quanto riguarda la riduzione di materiale per imballaggio sia per quanto riguarda il tipo di materiali impiegati e il loro smaltimento.
Ed è per questo che chi, come noi, si occupa di packaging deve tener conto delle nuove sfide del settore alimentare e saper rispondere in modo puntale alle necessità del mercato.
Le nuove tipologie di packaging e le normative relative alla contaminazione degli alimenti hanno reso il nostro campo di ricerca estremamente sfidante, considerando che in molti casi questi due aspetti non sono sempre facili da conciliare. Anzi, gli ultimi sviluppi del settore hanno messo in luce quanto il rapporto tra sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale possa diventare anche contraddittorio.
Pensiamo, per esempio, al differente approccio dei paesi UE sulla questione: l’Italia è pioniera nelle tecnologie del riciclo, mentre l’Unione Europa, spinta dai paesi nordici, vorrebbe che si puntasse di più sul riuso, senza però considerare che il riutilizzo apre una serie di questioni importanti legate alla contaminazione degli argomenti.
A queste problematiche si aggiungono poi temi con cui da sempre facciamo i conti come l’ottimizzazione dello spazio in pianta dello stabilimento, l’efficientamento dei processi, il miglioramento della gestione di linee complesse, etc.
Ebbene, la questione è complessa e proprio per questo le risposte a questi problemi sono differenti. Noi di M.H. abbiamo affrontato questi temi presentando a Cibus Tec una serie di novità che, dato il successo che hanno avuto, ci hanno confermato di essere sulla giusta strada.
Vista la complessità dell’argomento, il nostro contributo non si conclude qui. Infatti, oltre allo sviluppo di nuovi prodotti, abbiamo dato vita a un libro che si sofferma sulle attuali sfide da affrontare, che uscirà il prossimo anno.
La risposta di M.H.: Saniflex
Un delle soluzioni sviluppate per far fronte a queste ultime esigenze e che abbiamo esposto a Cibus Tec è Saniflex.
Saniflex è il nostro standard per il trasporto di prodotti nudi, appositamente pensato per rispondere alle linee guida più stringenti ed è nato tenendo conto di alcune situazioni tipiche che si verificano quando c’è la necessità di abbattere la carica batterica della linea di produzione e confezionamento.
In primis la struttura di movimentazione del prodotto dev’essere completamente lavabile in tutte le sue parti; non ci devono quindi essere zone di difficile accesso al sistema di pulizia. A una struttura aperta e accessibile si deve aggiungere la possibilità da parte dell’operatore che esegue il lavaggio di smontare i componenti che richiedono una sanificazione più spinta senza l’uso di attrezzi.
In secondo luogo i materiali che compongono i sistemi di movimentazione devono “resistere” ai frequenti lavaggi che solitamente vengono effettuati con prodotti chimici piuttosto aggressivi per garantire l’abbattimento della carica batterica.
Infatti, quando un cliente ci esprime questa necessità prestiamo particolare attenzione ai materiali e ai componenti meccanici del prodotto da proporre: per tale motivo molti dei nostri nastri trasportatori sono realizzabili anche in acciaio inox.
Tutte queste caratteristiche influiscono sugli aspetti tecnologici del processo produttivo: infatti, le macchine di confezionamento e movimentazione oltre a compiere la loro funzione primaria devono mantenere intatte le caratteristiche organolettiche dei prodotti.
Tenuto conto di tutto ciò abbiamo creato Saniflex che si contraddistingue per:
- l’uso di materiali certificati per il contatto diretto con gli alimenti;
- i componenti privi di cavità per semplificare il processo di sanificazione;
- tutti i filetti coperti,
- tutti gli elementi di fissaggio e i distanziali dotati di guarnizione.
Inoltre il sistema è progettato per un facile smontaggio, senza la necessità di usare attrezzi, in modo da semplificare e velocizzare al massimo le attività di lavaggio e sanificazione.
Saniflex rappresenta soltanto una delle soluzioni proposte da M.H. per rispondere alle attuali richieste del settore packaging alimentare ma, grazie alla sua trentennale esperienza, è in grado di realizzare qualsiasi tipo di collegamento tra le macchine di confezionamento, includendo tutti gli accessori di manipolazione di prodotti per alimentare in modo adeguato le macchine.
Sono inclusi sistemi elevatori o di discesa per liberare lo spazio in pianta e ottimizzare i flussi dei materiali; sistemi di unificazione e smistamento per la gestione delle linee più complesse; oltre che sistemi di accumulo specifici per mirare a massimizzare l’efficienza delle linee.

Co-Titolare M.H. Material Handling Spa – Da quasi vent’anni lavora nel settore della movimentazione dei prodotti in fase di confezionamento, supportando le aziende che vogliono ottimizzare l’intera linea. Sempre aggiornato sulle innovazioni del settore e sui nuovi materiali, mette a disposizione dei clienti la sua esperienza con l’obiettivo finale di eliminare interruzioni e inefficienze del processo di confezionamento. Lettore vorace, scrittore notturno e content creator.