Su questo blog ho spesso parlato di ottimizzazione dei processi di confezionamento e dei macchinari che si possono installare per raggiungere quest’obiettivo. Ma, un conto è progettare una linea ex novo, magari anche con un’ampia metratura a disposizione; diverso è intervenire su una linea già esistente che ha già una serie di meccanismi avviati.
Anche in questi casi è possibile ottimizzare il processo? Bella domanda! La risposta è sì ma le strade da percorrere sono molteplici.
Oggi voglio delinearti qualche soluzione a questo tema perché sono sempre di più le aziende che hanno già una linea di confezionamento ma hanno bisogno di renderla più efficiente sia in termini di performance che dal punto di vista dell’ergonomia.
Di recente, ne abbiamo incontrate parecchie con questo problema… pensiamo solo ai contatti avuti in occasione di Cibus Tec a fine 2023.
Di che cosa hanno bisogno queste realtà produttive?
- Guadagnare spazio in stabilimenti in cui i metri quadri sono contati e spesso sono finiti.
- Aumentare la velocità del confezionamento.
- Liberare il suolo e sviluppare il processo in altezza (e ritorniamo al punto 1).
- Efficientare la fase che va dal confezionamento primario al secondario.
- Adeguarsi ai cambiamenti legati alla ricerca di una maggiore sostenibilità dei processi.
Quali sono le soluzioni in questi casi?
Per realizzare scavalchi e liberare lo spazio al suolo si possono introdurre alcune soluzioni tecnologicamente avanzate, come:
- i passaggi operatore con nastri apribili a cancello;
- i sistemi retrattili;
- i trasportatori a spirale.
Mi voglio soffermare sui trasportatori a spirale perché, in questi casi, li ritengo una valida soluzione.
Non è un caso che proprio a Cibus Tec 2023 abbiamo presentato la spirale leggera SVn-Bare, in collaborazione con Ambaflex, appositamente pensata per i collegamenti aerei tra confezionamento primario e secondario, in modo agile e con grande vantaggio economico, senza però scendere a compromessi in termini di qualità e velocità di punta raggiungibili.
Un’altra “potente arma” da sfruttare per migliorare l’efficienza delle linee di confezionamento è rappresentata dai sistemi di accumulo; noi di MH non ne parleremo mai abbastanza perché possono davvero fare la differenza.
I sistemi di accumulo, per esempio, consentono di:
- compensare diversità di funzionamento tra due macchine collegate in serie;
- regolarizzare il flusso ed evitare che la linea di processo si fermi di continuo;
- recuperare produttività in caso di micro-fermate delle macchine a valle.
Attenzione, però, inserire un buffer a posteriori in una linea esistente non è banale; quest’operazione richiede grande attenzione e una serie di valutazioni specifiche sulle performance da raggiungere.
Adattamenti alle confezioni a basso impatto ambientale
C’è un altro tema di grande attualità che porta le aziende a prevedere una serie di investimenti volti a modificare le proprie linee di confezionamento: la necessità di adattarsi all’uso di confezioni a basso impatto ambientale.
Quando parlo di “confezioni a basso impatto ambientale” si aprono numerose possibilità che includono soluzioni volte a una riduzione del materiale di imballaggio o una vera e propria sostituzione della plastica con carta, cartone o materiale compostabile.
In questi casi il processo di confezionamento deve restare al passo con il progresso. E teniamo presente che le aziende dovranno sempre di più fare i conti con i cambiamenti imposti da una ricerca di sostenibilità dei processi.
A tal proposito noi di M.H. stiamo investendo in modo continuativo sulla ricerca e sviluppo di prodotti capaci di offrire ai clienti soluzioni innovative e sostenibili, in linea con le nuove esigenze del mercato e con quanto richiesto dalla normativa.
Cito, per esempio, il sistema di trasporto hygienic design Sani-Flex, il nostro standard per il trasporto di prodotti nudi, appositamente pensato per rispondere alla normativa più stringente; Saniflex tiene conto delle necessità di sanificazione di alcuni prodotti con il fine di contribuire all’abbattimento della carica batterica durante il processo.
Altro esempio è costituito dalla partnership con Intralox per la costruzione o lo sviluppo di prodotti speciali come elevatori a spirale, nastri thermo drive e trasportatori ARB passivi.
Queste citate sono solo alcune delle soluzioni pensate da M.H. per supportare le aziende nel processo di modernizzazione delle linee di confezionamento.
Se anche tu hai bisogno di efficientare le tue linee per renderle più funzionali e performanti non esitare a contattarci, ti guideremo in un percorso di ottimizzazione della produttività, studiato appositamente sulle tue esigenze.
Co-Titolare M.H. Material Handling Spa – Da quasi vent’anni lavora nel settore della movimentazione dei prodotti in fase di confezionamento, supportando le aziende che vogliono ottimizzare l’intera linea. Sempre aggiornato sulle innovazioni del settore e sui nuovi materiali, mette a disposizione dei clienti la sua esperienza con l’obiettivo finale di eliminare interruzioni e inefficienze del processo di confezionamento. Lettore vorace, scrittore notturno e content creator.