Ogni tanto basta davvero poco per risolvere anche grandi problemi. È questo il caso dei dispositivi di manipolazione prodotto che, nonostante le ridotte dimensioni, sono in grado di fare la differenza in una linea di confezionamento.
Parto con una premessa: si tratta di macchinari che nel loro ridotto ingombro racchiudono un elevato know-how tecnologico, frutto di un’analisi dettagliata dei bisogni dell’azienda.
Penso sia importante questa precisazione dal momento che, nel settore del confezionamento, una delle sfide consiste proprio nel creare valore in spazi ristretti, mediante un approccio altamente tecnologico.
Infatti, lo ripeto sempre e non mi stancherò mai di ripeterlo: lo spazio a disposizione è uno dei peggiori nemici del confezionamento dei prodotti; ovunque, e in Italia soprattutto, mancano metri quadri da dedicare alle operazioni di confezionamento dei prodotti. Pertanto risolvere un problema o efficientare una linea, occupando poco spazio, rappresenta un grande valore aggiunto.
Quando ricorrere a un dispositivo di manipolazione prodotto?
La movimentazione dei prodotti è una delle applicazioni più ricorrenti nelle linee di confezionamento. Infatti, la necessità di ruotare i prodotti su tutti gli assi possibili è comune a molte aziende e può essere facilmente soddisfatta attraverso questi dispositivi.
Come dicevo si tratta di dispositivi molto frequenti, capaci di risolvere molteplici problematiche. Vediamone alcune situazioni tipiche.
1. Accade spesso che la configurazione del prodotto in uscita dalla macchina a monte sia differente da quella richiesta dal macchinario a valle; in tal caso un dispositivo di manipolazione prodotto permette di ruotare il prodotto, evitando inefficienze o continue interruzioni.
2. Un altro scenario tipico si verifica quando è richiesta l’etichettatura o la marcatura su un lato diverso del prodotto rispetto a quello con cui esce dalla macchina di confezionamento; pertanto prima di questo processo è necessaria la sua rotazione.
3. Immagina il vantaggio di poter “schiacciare” le confezioni in uscita da una macchina verticale in modo da garantire l’altezza della confezione uniforme, che consentirà alla macchina incartonatrice a valle di produrre una scatola più piccola.
Pochi millimetri guadagnati in tutte le direzioni che si traducono in meno materiale da imballaggio, più casse per pallet e quindi, nel tempo, anche più prodotti per camion. Un risparmio complessivo che nel tempo garantirà una maggior sostenibilità su tutta la linea.
Come avrai compreso da questa rapida carrellata di situazioni, le possibilità sono molteplici e di conseguenza le caratteristiche del dispositivo da inserire.
Infatti, quando mi confronto con un cliente in merito a questi dispositivi sono solito chiarire quanto sia fondamentale la customizzazione del dispositivo; è fondamentale partire da un’analisi dettagliata di:
- necessità specifiche imposte dalla linea;
- peso del prodotto confezionato;
- dimensioni della confezione;
- velocità della linea di confezionamento.
Ultima, ma ovviamente quella di maggiore importanza, sono l’asse e il verso di rotazione del prodotto. Il modo migliore che abbiamo trovato per evitare confusioni è utilizzare una terminologia ereditata dalla nautica, parliamo pertanto di ROLLIO per identificare la rotazione lungo l’asse del moto, di IMBARDATA per quelle lungo l’asse verticale e infine di BECCHEGGIO per l’asse trasversale rispetto al moto (in Inglese Rolla, Yaw, Pitch).
Solo con tutte queste informazioni in mano è possibile inserire un dispositivo di manipolazione prodotto davvero efficiente, in grado di fare la differenza sulla tua linea di confezionamento.
Noi di M.H. progettiamo e produciamo questo tipo di dispositivi da trent’anni, supportando le aziende che hanno la necessità di ottimizzare ed efficientare le proprie linee di confezionamento, offrendo soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate.
Consapevoli delle molteplici necessità del settore, proponiamo alle aziende la nostra MH Solution Scan: una diagnosi approfondita per analizzare e ottimizzare la tua linea di confezionamento. Questa tecnologia avanzata esamina i processi attuali, identifica le aree di miglioramento e suggerisce le soluzioni più adatte per aumentare l’efficienza e ridurre i costi.
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Co-Titolare M.H. Material Handling Spa – Da quasi vent’anni lavora nel settore della movimentazione dei prodotti in fase di confezionamento, supportando le aziende che vogliono ottimizzare l’intera linea. Sempre aggiornato sulle innovazioni del settore e sui nuovi materiali, mette a disposizione dei clienti la sua esperienza con l’obiettivo finale di eliminare interruzioni e inefficienze del processo di confezionamento. Lettore vorace, scrittore notturno e content creator.