M.H. – Material Handling

Soluzioni a problemi specifici

Nastri trasportatori sanificabili

I tuoi nastri trasportatori devono essere sanificati?

Per abbattere la carica batterica sui tuoi trasportatori devi accertarti che presentino due caratteristiche fondamentali.

Utilizzare nastri trasportatori con strutture completamente lavabili è una necessità che richiede particolare attenzione ai materiali e ai componenti meccanici; per questo motivo molti dei nostri nastri trasportatori sono realizzabili anche in acciaio inox.

Se anche tu hai questo tipo di necessità, non esitare a contattarci; grazie alla nostra esperienza trentennale siamo pronti a soddisfare anche le tue più specifiche esigenze produttive.

Ogni tanto basta davvero poco per risolvere anche grandi problemi. È questo il caso dei dispositivi di manipolazione prodotto che, nonostante le ridotte dimensioni, sono in grado di fare la differenza in una linea di confezionamento.

Parto con una premessa: si tratta di macchinari che nel loro ridotto ingombro racchiudono un elevato know-how tecnologico, frutto di un’analisi dettagliata dei bisogni dell’azienda.
Penso sia importante questa precisazione dal momento che, nel settore del confezionamento, una delle sfide consiste proprio nel creare valore in spazi ristretti, mediante un approccio altamente tecnologico.

Infatti, lo ripeto sempre e non mi stancherò mai di ripeterlo: lo spazio a disposizione è uno dei peggiori nemici del confezionamento dei prodotti; ovunque, e in Italia soprattutto, mancano metri quadri da dedicare alle operazioni di confezionamento dei prodotti. Pertanto risolvere un problema o efficientare una linea, occupando poco spazio, rappresenta un grande valore aggiunto.

Quando ricorrere a un dispositivo di manipolazione prodotto?

La movimentazione dei prodotti è una delle applicazioni più ricorrenti nelle linee di confezionamento. Infatti, la necessità di ruotare i prodotti su tutti gli assi possibili è comune a molte aziende e può essere facilmente soddisfatta attraverso questi dispositivi.

Come dicevo si tratta di dispositivi molto frequenti, capaci di risolvere molteplici problematiche. Vediamone alcune situazioni tipiche.

1. Accade spesso che la configurazione del prodotto in uscita dalla macchina a monte sia differente da quella richiesta dal macchinario a valle; in tal caso un dispositivo di manipolazione prodotto permette di ruotare il prodotto, evitando inefficienze o continue interruzioni.

2. Un altro scenario tipico si verifica quando è richiesta l’etichettatura o la marcatura su un lato diverso del prodotto rispetto a quello con cui esce dalla macchina di confezionamento; pertanto prima di questo processo è necessaria la sua rotazione.

3. Immagina il vantaggio di poter “schiacciare”  le confezioni in uscita da una macchina verticale in modo da garantire l’altezza della confezione uniforme, che consentirà alla macchina incartonatrice a valle di produrre una scatola più piccola.
Pochi millimetri guadagnati in tutte le direzioni che si traducono in meno materiale da imballaggio, più casse per pallet e quindi, nel tempo, anche più prodotti per camion. Un risparmio complessivo che nel tempo garantirà una maggior sostenibilità su tutta la linea.

Come avrai compreso da questa rapida carrellata di situazioni, le possibilità sono molteplici e di conseguenza le caratteristiche del dispositivo da inserire.

Infatti, quando mi confronto con un cliente in merito a questi dispositivi sono solito chiarire quanto sia fondamentale la customizzazione del dispositivo; è fondamentale partire da un’analisi dettagliata di:

  • necessità specifiche imposte dalla linea;
  • peso del prodotto confezionato;
  • dimensioni della confezione;
  • velocità della linea di confezionamento.

Ultima, ma ovviamente quella di maggiore importanza, sono l’asse e il verso di rotazione del prodotto. Il modo migliore che abbiamo trovato per evitare confusioni è utilizzare una terminologia ereditata dalla nautica, parliamo pertanto di ROLLIO per identificare la rotazione lungo l’asse del moto, di IMBARDATA per quelle lungo l’asse verticale e infine di BECCHEGGIO per l’asse trasversale rispetto al moto (in Inglese Rolla, Yaw, Pitch).

Solo con tutte queste informazioni in mano è possibile inserire un dispositivo di manipolazione prodotto davvero efficiente, in grado di fare la differenza sulla tua linea di confezionamento.

Noi di M.H. progettiamo e produciamo questo tipo di dispositivi da trent’anni, supportando le aziende che hanno la necessità di ottimizzare ed efficientare le proprie linee di confezionamento, offrendo soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate.

Consapevoli delle molteplici necessità del settore, proponiamo alle aziende la nostra MH Solution Scan: una diagnosi approfondita per analizzare e ottimizzare la tua linea di confezionamento. Questa tecnologia avanzata esamina i processi attuali, identifica le aree di miglioramento e suggerisce le soluzioni più adatte per aumentare l’efficienza e ridurre i costi.

Scopri come MH Solution Scan può trasformare il tuo processo produttivo e potenziare la tua operatività oggi stesso.

Per ottimizzare i tuoi processi di confezionamento, ti bastano piccole modifiche e minimi investimenti economici.

Oggi ti racconto qualche semplice trucco per aumentare l’efficienza dei tuoi processi.

I tre obiettivi primari per poter ottimizzare le tue linee di confezionamento devono essere:

  • ottimizzare gli spazi, ad esempio sviluppandosi in altezza;
  • analizzare l’intera linea nella sua complessità, senza sottovalutare i sistemi di collegamento delle tue macchine;
  • investire nell’innovazione tecnologica.

Se desideri avere maggiori informazioni sui nostri prodotti e come poter ottimizzare il tuo processo di confezionamento, non esitare a contattarci. Inoltre, cliccando qui sotto, puoi scoprire come MH Solution Scan può trasformare il tuo processo produttivo e potenziare la tua operatività oggi stesso.

Su questo blog ho spesso parlato di ottimizzazione dei processi di confezionamento e dei macchinari che si possono installare per raggiungere quest’obiettivo. Ma, un conto è progettare una linea ex novo, magari anche con un’ampia metratura a disposizione; diverso è intervenire su una linea già esistente che ha già una serie di meccanismi avviati.

Anche in questi casi è possibile ottimizzare il processo? Bella domanda! La risposta è sì ma le strade da percorrere sono molteplici.

Oggi voglio delinearti qualche soluzione a questo tema perché sono sempre di più le aziende che hanno già una linea di confezionamento ma hanno bisogno di renderla più efficiente sia in termini di performance che dal punto di vista dell’ergonomia.

Di recente, ne abbiamo incontrate parecchie con questo problema… pensiamo solo ai contatti avuti in occasione di Cibus Tec a fine 2023.

Di che cosa hanno bisogno queste realtà produttive?

  1. Guadagnare spazio in stabilimenti in cui i metri quadri sono contati e spesso sono finiti.
  2. Aumentare la velocità del confezionamento.
  3. Liberare il suolo e sviluppare il processo in altezza (e ritorniamo al punto 1).
  4. Efficientare la fase che va dal confezionamento primario al secondario.
  5. Adeguarsi ai cambiamenti legati alla ricerca di una maggiore sostenibilità dei processi.

Quali sono le soluzioni in questi casi?

Per realizzare scavalchi e liberare lo spazio al suolo si possono introdurre alcune soluzioni tecnologicamente avanzate, come:

  • i passaggi operatore con nastri apribili a cancello;
  • i sistemi retrattili;
  • i trasportatori a spirale.

Mi voglio soffermare sui trasportatori a spirale perché, in questi casi, li ritengo una valida soluzione.

Non è un caso che proprio a Cibus Tec 2023 abbiamo presentato la spirale leggera SVn-Bare, in collaborazione con Ambaflex, appositamente pensata per i collegamenti aerei tra confezionamento primario e secondario, in modo agile e con grande vantaggio economico, senza però scendere a compromessi in termini di qualità e velocità di punta raggiungibili.

Un’altra “potente arma” da sfruttare per migliorare l’efficienza delle linee di confezionamento è rappresentata dai sistemi di accumulo; noi di MH non ne parleremo mai abbastanza perché possono davvero fare la differenza.

I sistemi di accumulo, per esempio, consentono di:

  • compensare diversità di funzionamento tra due macchine collegate in serie;
  • regolarizzare il flusso ed evitare che la linea di processo si fermi di continuo;
  • recuperare produttività in caso di micro-fermate delle macchine a valle.

Attenzione, però, inserire un buffer a posteriori in una linea esistente non è banale; quest’operazione richiede grande attenzione e una serie di valutazioni specifiche sulle performance da raggiungere.

Adattamenti alle confezioni a basso impatto ambientale

C’è un altro tema di grande attualità che porta le aziende a prevedere una serie di investimenti volti a modificare le proprie linee di confezionamento: la necessità di adattarsi all’uso di confezioni a basso impatto ambientale.

Quando parlo di “confezioni a basso impatto ambientale” si aprono numerose possibilità che includono soluzioni volte a una riduzione del materiale di imballaggio o una vera e propria sostituzione della plastica con carta, cartone o materiale compostabile.

In questi casi il processo di confezionamento deve restare al passo con il progresso. E teniamo presente che le aziende dovranno sempre di più fare i conti con i cambiamenti imposti da una ricerca di sostenibilità dei processi.

A tal proposito noi di M.H. stiamo investendo in modo continuativo sulla ricerca e sviluppo di prodotti capaci di offrire ai clienti soluzioni innovative e sostenibili, in linea con le nuove esigenze del mercato e con quanto richiesto dalla normativa.

Cito, per esempio, il sistema di trasporto hygienic design Sani-Flex, il nostro standard per il trasporto di prodotti nudi, appositamente pensato per rispondere alla normativa più stringente; Saniflex tiene conto delle necessità di sanificazione di alcuni prodotti con il fine di contribuire all’abbattimento della carica batterica durante il processo.

Altro esempio è costituito dalla partnership con Intralox per la costruzione o lo sviluppo di prodotti speciali come elevatori a spirale, nastri thermo drive e trasportatori ARB passivi.

Queste citate sono solo alcune delle soluzioni pensate da M.H. per supportare le aziende nel processo di modernizzazione delle linee di confezionamento.

Se anche tu hai bisogno di efficientare le tue linee per renderle più funzionali e performanti non esitare a contattarci, ti guideremo in un percorso di ottimizzazione della produttività, studiato appositamente sulle tue esigenze.

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