Chi si occupa della produzione di prodotti da forno sa bene come la fase di confezionamento sia fondamentale.
Non si possono commettere errori, altrimenti si rischia di avere dei problemi sulla linea, compromettere l’integrità dei prodotti e vanificare gli sforzi di produzione.
Tutto ciò può portare anche a dei blocchi di produzione che, come sai, comportano ritardi, problemi e ingenti perdite economiche.
Partiamo, inoltre, dal presupposto che molto spesso, soprattutto nel nostro paese, le aziende alimentari hanno due esigenze fondamentali:
- guadagnare spazio, dal momento che le metrature riservate alla produzione e nello specifico al confezionamento sono ridotte e “preziose”;
- efficientare al massimo il processo di confezionamento.
Alla luce di tali considerazioni si comprende come nell’ambito del confezionamento il ruolo dei nastri trasportatori sia di vitale importanza. Il nastro trasportatore “giusto” può effettivamente fare la differenza.
Vediamo allora quali sono le differenti tipologie di nastri e quando si possono utilizzare, considerando che nel caso dei prodotti da forno è bene fare alcune distinzioni in base alla categoria merceologica.
Per quanto riguarda il sistema di raffreddamento, esso può essere in ambiente, in acqua (per immersione o per spruzzo) oppure in atmosfera controllata (con almeno una decina di tecnologie diverse). I nastri trasportatori che compongono il sistema di raffreddamento possono essere dei sistemi a spirale (adatti a ridurre lo spazio occupato dal raffreddamento), dei trasportatori a tappeto di grandi dimensioni oppure dei trasportatori per teglie.
Pane e panificati
Quando parliamo di pane e panificati dobbiamo considerare innumerevoli formati: ovviamente ogni formato ha le sue “regole” di trasporto e confezionamento.
Una situazione ricorrente prevede un sistema di raffreddamento su trasportatore a spirale e poi a valle vede la presenza di un gruppo di allineamento a chicane che alimenta il confezionamento primario.
Il gruppo di allineamento consiste in una serie di tappeti larghi, a velocità crescente, e dotati di paratie o vomeri motorizzati che costringono i prodotti in una serie di chicane che li portano su una o più file ordinate.
Le macchine di confezionamento possono essere di tipo flowpack orizzontali o verticali nel caso, per esempio, dei mini panini.
Nel caso del pane in cassetta prima del confezionamento i prodotti passano attraverso delle macchine taglierine che affettano il pane prima del confezionamento.
Il pane nelle sue varie forme presenta molto raramente un confezionamento secondario e, infatti, viene direttamente messo in scatoloni o cassette (in base a quale sarà la sua destinazione finale, se GDO o Horeca). Pertanto, possono essere utili dei sistemi di unificazione e di stratificazione dei prodotti che per loro natura possono a questo punto essere accumulati “con pressione”.
Cracker, fette biscottate e biscotti secchi
Questi prodotti sono particolarmente fragili e vengono sempre “stakerati”, cioè confezionati impilati uno sopra l’altro.
Richiedono di conseguenza l’impiego di convogliatori specifici.
A tal proposito, per la fase successiva al raffreddamento che solitamente avviene su trasportatori a tappeto larghi, M.H. Material Handling ha sviluppano una linea di trasportatori specifici con catena modulare in plastica, certificata FDA per uso alimentare.
Questa soluzione garantisce considerevoli vantaggi in termini di semplicità di funzionamento e facilità di manutenzione rispetto ai sistemi tradizionali a tappeto. Proprio grazie al design modulare, questo tipo di nastro garantisce grande flessibilità nella scelta delle dimensioni dei convogliatori.
A questo punto i prodotti sono pronti per essere caricati a “pacchi” nelle macchine di confezionamento flowpack orizzontali o incartatrici a portafoglio.
Biscotti frollini
Anche qui come sopra, il raffreddamento avviene su nastri trasportatori a tappeto larghi ma a valle il sistema di alimentazione alle macchine di confezionamento varia parecchio a seconda del packaging previsto per il prodotto.
Se i biscotti vengono insacchettati nelle “monoporzioni”, dovranno allora essere impilati uno sopra l’altro; anche in questo caso i nastri trasportatori con catena modulare in plastica costituiscono la miglior soluzione.
Se invece i frollini vengono confezionati in sacchetto, le macchine confezionatrici presentano l’alimentazione dall’alto e quindi si usano dei particolari nastri trasportatori che sovrappongono i biscotti uno sopra l’altro; successivamente ci sono degli elevatori a facchino che caricano i biscotti su delle bilance poste sopra le macchine di confezionamento.
I sistemi elevatori a facchino realizzati con catena modulare offrono grande affidabilità di funzionamento e una facilità di uso e manutenzione incomparabile rispetto ai tradizionali sistemi elevatori a tazze. Sono perfetti proprio per l’alimentazione in continuo di linee aeree, confezionatrici verticali e bilance multi-testa.
Torte e sfoglie
I prodotti tipici di pasticceria, adatti alla colazione, sono più “maltrattabili” di quello che si immagini.
Vengono raffreddati in spirali e confezionati in flowpack orizzontali (come per il pane tranne il caso dei mini prodotti che vengono confezionati in verticale) e caricati con gruppi di allineamento.
Queste categorie merceologiche rappresentano la maggior parte dei casi del mercato di riferimento; esistono ovviamente delle eccezioni come i grissini, per esempio, che hanno linee di confezionamento dedicate.
Un’altra possibilità è costituita dai prodotti da forno surgelati, dal momento che la presenza di un’umidità consistente in linea richiede dei nastri trasportatori in acciaio inox, capaci di garantire resistenza alla corrosione e lavabilità.
Come avrai capito dopo questa breve panoramica, gli elementi di complessità sono molti e ogni categoria merceologica ha le proprie necessità. Inoltre, in base alle caratteristiche specifiche della macchina di confezionamento, cambiano le tipologie di sistemi che le alimentano.
Per ottimizzare al massimo il processo di confezionamento dei prodotti da forno, bisogna accertarsi che i nastri trasportatori in uso offrano soluzioni di movimentazione tecnologicamente avanzate e realmente compatibili con le macchine di confezionamento.
M.H. è un’azienda Italiana con trent’anni di esperienza nella movimentazione e logistica di stabilimento in qualsiasi settore industriale, che offre nastri trasportatori, sistemi di accumulo unificatori e smistatori, gruppi di rotazione e manipolazione del prodotto, elevatori, disimpilatori di vaschette e altri accessori richiesti nel processo di confezionamento e produzione dei prodotti.
Grazie al design modulare i prodotti M.H. sono intercambiabili e facilmente integrabili in linee esistenti.
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